Salva anche tu un servo ignaro

Come comprendere il proprio stato di libertà ed aiutare altri a riconquistarlo per salvare il mondo.

C’è la necessità di andare subito al sodo, se il lettore si annoia nei primi secondi è finita… Non per colpa sua sia ben chiaro, ma per il grado di servilismo indotto che lo ha reso servo ignaro, non riuscire a liberarlo dal pensiero unico dominante, sarebbe un vero peccato. Non posso sprecare questa occasione.

Possiamo farcela e saremo umani

Sono convinto che nella “gradazione” del livello di libertà che va dal sentirsi e praticare l’essere uomo libero di pensare, all’essere totalmente servo, passando dallo stato di lunga prigionia in schiavitù del proprio pensiero, c’è sempre la possibilità di una veloce ripresa, di una evoluzione più che una rivoluzione che ci riporti ad essere orgogliosamente ricchi di umanità

Liberi con la vera conoscenza

Per ottenere la mente davvero libera di esprimere una propria opinione la ricetta è una sola, accrescere la nostra cultura, ed è proprio quella che non tutti abbiamo e chi c’è l’ha non sempre possiede quella giusta, infatti potremmo ben dire che i nostri avi, che certamente non avevano la cultura che pensiamo di avere noi oggi, difficilmente si sarebbero fatti prendere in giro cosi come oggi tanti laureati lo sono stati e continuano ad esserlo.

Ed ora siamo al bivio decidi tu se vuoi essere libero

Vogliamo capire in che stato mentale siamo? se siamo liberi, schiavi o servi? Diciamo che se avete letto questo pezzo fin qui è già un buon inizio ma per capire se davvero siamo liberi ci vuole una prova, e la prova è questa, siamo disposti a dedicare 12 minuti del nostro tempo a guardare questo video? Mi auguro per il lettore lo faccia perché vuol dire che nel mondo esiste ancora dell’umanità.

Se sei arrivato fin qui l’umanità ha ancora una speranza

Bene cari Amici e lettori, non abbiamo ancora finito perché avendo compreso questo meccanismo se proprio vogliamo essere sicuri di esser capaci di discernere le notizie ed essere liberi, dobbiamo conoscere fino in fondo il grado di cattiveria dell’essere umano votato al male, e per farlo sono certo che mi ringrazierete se riuscirete a dedicarvi appena 30 minuti del vostro tempo a guardare questa meravigliosa intervista, dove io stesso che mi reputavo libero, ho compreso almeno con chi ho a che fare, ed è vero, verissimo come ascolterete che la guerra civile ancora continua, e capirete dopo il perché.

Avete con voi la fiammella della libertà

Bene se siete arrivati a leggere fin qui, avendo visto questi due video nella sequenza esposta, diciamo che siete quasi certamente persone libere. Attenzione c’è anche chi liberamente ha scelto di essere un servo votandosi al male e per far del male, sovente è gente riconoscibile in quanto è senza alcuna dignità. Dicevo che la guerra civile di fatto continua, perché oggi tentare come sto facendo io, di scrivere un pezzo sul mio blog e condividerlo, è un gesto sicuramente e veramente eroico rispetto a chi per paura indotta, ma anche per poter continuare ad andare al cinema, al teatro o al pub si è reso una cavia sperimentale, autoincensandosi che si era eroi per salvare gli anziani.

Assolutamente NO! Siate liberi di comprendere che vi hanno raggirato, i nostri avi con la cultura più sana e genuina di quei tempi non sarebbero cascati in questo tranello se non con la forza e obbligati da un fucile alla tempia.

Te lo do io il vero l’eroe

Adesso possiamo dimostrare di essere veramente liberi, di essere dei combattenti, di volere un mondo migliore… Ma come? Semplicemente avendo il coraggio di condividere, eroe è colui che condivide, perché condividere è come dare se stessi. Se scrivo e assemblo questo pezzo, lo scrivo perché sto dando qualcosa di mio, di profondo, che possa essere compreso o non compreso può starci, ma non esiste paragone o confronto con un vile servo silenzioso che striscia ai piedi del padrone del proprio pensiero.

Diventiamo tutti eroi ragionando autonomamente, riconsiderando la storia scritta dai vinti, comprendendo che oggi la forze vere del dissenso che possono rimettere nella retta via il declino dell’umanità, vanno sorrette tramite una rete di condivisioni.

Resistiamo e cerchiamo per quanto possibile di non cadere in nessun tranello. E come spesso dico nelle mie condivisioni sui social, meno male che sono un Siciliano Libero.