La sostanziale differenza tra un qualsiasi regnante del passato ed i ricchi e potenti dei nostri tempi.
E’ da un bel po di tempo che non scrivevo sul mio blog personale, qualche mia Amica che vuole intervistarmi me lo ha ricordato e mi sembra giusto risvegliarlo con un pensiero a voce alta, come direbbe una persona cara che conosco. A chiunque di noi persone semplici umane e amanti del bello ci sarà capitato di entrare in qualche museo e vedere meravigliose opere d’arte, ma personalmente ritengo che il concentrato di magnificenza e bellezza sia presente nelle nostre chiese monumentali. Palermo ad esempio è ricca di chiese storiche, una più bella dell’altra, chiunque, dico chiunque abbia anche un solo briciolo di sensibilità si rimane estasiati e ci si domanda, come si è potuto realizzare tutto ciò, come si è potuta immaginare e realizzare nel passato tanta bellezza. Alcune cose sembrano perfino impossibili realizzarle oggi con tutta la tecnologia moderna esistente.
Sostenitori di tale bellezza che hanno portato a compimento tali opere nel tempo e che oggi noi tutti possiamo godere son stati certamente molti regnanti illuminati del passato e tantissimi veri nobili, l’equivalente di chi oggi nella nostra modernità potremmo individuare non nei capi di stato o potenti e corrotti politici, ma negli oligarchi e nei ricchi investitori e azionisti, personaggi alla Bill Gates per intenderci o alla Elon Musk o perfino grandi e quotati artisti o sportivi, insomma miei cari Amici ci siamo capiti chi intendo.
Orbene cosa differenzia tali personaggi del passato che con i loro sforzi e le loro ricchezze ci hanno lasciato magnificenze rispetto ai super miliardari di oggi? Sono certamente molte le cose che ognuno di noi potrebbe indicare ma quella che io ritengo come fondamentale è la “fede in un Dio”, il credere nel trascendente, in qualcosa che esiste dopo la morte e nel quale se si è operato per il bene, almeno si possa avere una ricompensa, se non altro l’essere citato benevolmente nei libri di storia, mentre per chi fervente cristiano la vita eterna, la vicinanza al nostro creatore, un posto in paradiso.
Mi piace quindi dentro di me canticchiare quel brano musicato dal compositore Marco Frisina con le parole di San Filippo Neri “Preferiso il Paradiso” di cui riporto alla fine di questo mio pensiero una esecuzione tratta da youtube.
Cosa rimarrà invece dei nostri attuali super ricchi e potenti del pianeta? Il nulla, o per meglio dire la devastazione totale per vili interessi, la distruzione delle tradizioni, perfino l’umiliazione del significato antropologico dell’essere umano, un relativismo sfrenato che cerca in tutti i modi di uniformarci al punto di volerci masse informe e quindi fluide. Purtroppo l’umanità è in serio pericolo e forse non ha più scampo per colpa non di veri uomini ma di mostri senza un credo e che credono perfino di essere un Dio,